LA SATIRA

LA SATIRA

La definizione di satira va dettagliata sia rispetto alla categoria della comicità, del carnevalesco, dell'umorismo, dell'ironia e del sarcasmo, con cui peraltro condivide molti aspetti:

  • con il comico condivide la ricerca del ridicolo nella descrizione di fatti e persone,
  • con il carnevalesco condivide la componente "corrosiva" e scherzosa con cui denunciare impunemente,
  • con l'umorismo condivide la ricerca del paradossale e dello straniamento con cui produce spunti di riflessione morale,
  • con l'ironia condivide il metodo socratico di descrizione antifrasticamente decostruttiva,
  • con il sarcasmo condivide il ricorso peraltro limitato a modalità amare e scanzonate con cui mette in discussione ogni autorità costituita.

Essa si esprime in una zona comunicativa "di confine", infatti ha in genere un contenuto etico normalmente ascrivibile all'autore, ma invoca e ottiene generalmente la condivisione generale, facendo appello alle inclinazioni popolari; anche per questo spesso ne sono oggetto privilegiato personaggi della vita pubblica che occupano posizioni di potere.

Queste stesse caratteristiche sono state sottolineate dalla Corte di Cassazione che si è sentita in dovere di dare una definizione giuridica di cosa debba intendersi per satira:

« È quella manifestazione di pensiero talora di altissimo livello che nei tempi si è addossata il compito di castigare ridendo mores, ovvero di indicare alla pubblica opinione aspetti criticabili o esecrabili di persone, al fine di ottenere, mediante il riso suscitato, un esito finale di carattere etico, correttivo cioè verso il bene. »
(Prima sezione penale della Corte di Cassazione, sentenza n. 9246/2006)

venerdì 29 novembre 2013

Sanremo in immagini...

27 novembre 2013



Sanremo, Via Pallavicino. Come potare gli alberi... in malo modo!

27-11-2013

28-11-2013


 



Wasp e Straker... in via Pallavicino...


Mareggiata a Sanremo. 03-11-2013.




WASP

giovedì 14 novembre 2013

BALLOONING

SVELIAMO COS’È IL BALLOONING, OVVERO LA BUFALA DEI POLIMERI DAL CIELO

Da un po’ di giorni in vari punti dell’Italia si assiste ad un fenomeno “inusuale”, ossia la caduta di filamenti bianchi dal cielo, abbastanza vischiosi e appiccicosi. Il fenomeno sta interessando in particolare Lazio, Abruzzo e Marche. Ovviamente, i complottisti di tutta Italia non hanno perso tempo: è colpa delle scie chimiche, e quelli che cadono dal cielo sono “polimeri di origine militare”.
Il sito Tanker Enemy ci è andato a nozze
Il sito Tanker Enemy ci è andato a nozze
Quello che succede in questi giorni invece non ha nulla di particolare. Si tratta di un fenomeno ben noto da almeno 150 anni, anche se davvero particolare: il cosiddetto ballooning.
Il ballooning è un particolare metodo che usano ragni e altri invertebrati per spostarsi [1]: essi infatti si portano in un punto elevato, costruiscono una sorta di paracadute fatto della tela che emettono e poi si lasciano trasportare dalle correnti d’aria. È il loro singolare modo di migrare.
Uno tra i primi che notò questo fenomeno fu Charles Darwin in persona, che durante il suo secondo viaggio sulla HMS Beagle (1831-1836, periodo durante il quale elaborò la teoria dell’evoluzione) raccontò dettagliatamente questo fenomeno, osservando il comportamento di alcuni insetti mentre il brigantino su cui viaggiava si trovava a oltre 60 miglia dalla costa (come egli stesso racconta [2]). Il fenomeno, dunque, è molto ben conosciuto.
filamenti
Immagine tratta da Centro Meteo Italiano
Ovviamente, i siti di informazione alternativa si sono gettati comeavvoltoi: anche qui la creduloneria ha fornito un appiglio formidabile. Un esempio? Questo articolo di nocensura, nella cui foto pubblicata si vede chiaramente l’origine naturale del fenomeno (sono delle banali ragnatele).
Fino a qualche tempo fa, il ballooning dei ragni era stato chiamato dagli ufologi “bambagia silicea” o “capelli d’angelo”, come nel 1954 a Firenze: le analisi  in quel frangente confermarono il fatto che di ragni e di ragnatele si trattava. Oggi invece gli ufo sono passati di moda e dunque si tirano in mezzo le scie chimiche: la realtà, ovviamente, è un’altra.
Come conferma il sito InMeteo in un suo articolo, anche sui filamenti precipitati dal cielo in questi giorni sono state compiute le analisi di rito (le hanno svolte gli uomini del Nucleo NBCR): i risultati confermano che anche in questo caso i filamenti scesi dal cielo non sono nient’altro che ragnatele.
Ragni
Una ulteriore prova? Se si va sul sito-principe del complottismo italiano (Tanker Enemy), si vede che gli articoli su questi filamenti compaiono solo a settembre, ottobre e novembre. Qualunque entomologo vi confermerà che tale periodo corrisponde al periodo di migrazione dei ragni.
Alessandro Sabatino
[1] Weyman, G.S. (1995). “Laboratory studies of the factors stimulating ballooning behavior by Linyphiid spiders (Araneae, Linyphiidae)”. The Journal of Arachnology 23: 75–84.
[2] Darwin, C. (1839). The Voyage of the Beagle.
[3] Maxim, Sir Hiram S.(1908) Artificial and Natural Flight, Whittaker, London. pp 166.
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Sentiti ringraziamenti ad Alessandro Sabatino.
WASP