LA SATIRA

LA SATIRA

La definizione di satira va dettagliata sia rispetto alla categoria della comicità, del carnevalesco, dell'umorismo, dell'ironia e del sarcasmo, con cui peraltro condivide molti aspetti:

  • con il comico condivide la ricerca del ridicolo nella descrizione di fatti e persone,
  • con il carnevalesco condivide la componente "corrosiva" e scherzosa con cui denunciare impunemente,
  • con l'umorismo condivide la ricerca del paradossale e dello straniamento con cui produce spunti di riflessione morale,
  • con l'ironia condivide il metodo socratico di descrizione antifrasticamente decostruttiva,
  • con il sarcasmo condivide il ricorso peraltro limitato a modalità amare e scanzonate con cui mette in discussione ogni autorità costituita.

Essa si esprime in una zona comunicativa "di confine", infatti ha in genere un contenuto etico normalmente ascrivibile all'autore, ma invoca e ottiene generalmente la condivisione generale, facendo appello alle inclinazioni popolari; anche per questo spesso ne sono oggetto privilegiato personaggi della vita pubblica che occupano posizioni di potere.

Queste stesse caratteristiche sono state sottolineate dalla Corte di Cassazione che si è sentita in dovere di dare una definizione giuridica di cosa debba intendersi per satira:

« È quella manifestazione di pensiero talora di altissimo livello che nei tempi si è addossata il compito di castigare ridendo mores, ovvero di indicare alla pubblica opinione aspetti criticabili o esecrabili di persone, al fine di ottenere, mediante il riso suscitato, un esito finale di carattere etico, correttivo cioè verso il bene. »
(Prima sezione penale della Corte di Cassazione, sentenza n. 9246/2006)

lunedì 18 giugno 2012

17-06-2012 - SANREMO: FLORA E FAUNA




















Buona settimana a tutti!

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mercoledì 6 giugno 2012

06-06-2012 - BADALUCCO E LA VALLE ARGENTINA

Ieri pomeriggio, martedì, abbiamo fatto una bella gita in campagna invitati da un amico a raccogliere le ciliegie. 
La campagna del nostro ospite si trova a circa 500 metri dal centro abitato di Badalucco che è un piccolo comune della Valle Argentina; la valle è molto stretta e le pareti sono abbastanza ripide, ma completamente ricoperte da una fitta e lussureggiante vegetazione di ogni tipo: dagli ulivi agli alberi da frutto e da fiore. Le "fasce" sono coltivate a piante ornamentali o ad orto.
La temperature è stata ideale e ci siamo divertiti parecchio.

Ecco la vista dal punto in cui ci trovavamo: in centro l'abitato di Badalucco; a destra, più in fondo, il paesino di Montalto Ligure, in fondo la cima del Monte Saccarello.















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